Le lotte tra Milano e Francesco Sforza vedono Monza assediata due volte da quest’ultimo. La città si arrese al condottiero nel 1449. Sua moglie Bianca Maria Visconti, ben propensa al progresso artistico, assicura a Monza prosperità nonostante le guerre e la pestilenza. Gli Zavattari affrescano la serie pittorica dedicata a Teodolinda nella cappella del Duomo, Pellegrino Tibaldi progetta il Battistero e il campanile del Duomo. A Bianca Maria successero i signori Galeazzo Maria Sforza e Gian Galeazzo, sotto la reggenza di Bona di Savoia. Monza venne poi concessa come signoria personale a Ludovico Sforza, che la passò a Carlo I e poi da Francesco di Francia ad Arthur Goufier, fino alla dominazione spagnola.
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