Prezzi dei giornali raddoppiati, baygon e compagni introvabili, scacciamosche venduti al mercato nero con prezzi stellari.
Un’ondata di mosche di proporzioni bibliche si è abbattuta sulla città, i fastidiosi insetti si divertono a tormentare i monzesi soprattutto nelle ore diurne; verso sera arrivano le zanzare a dare il cambio.
Sul sito del comune di Monza nel momento in cui scrivo succede una cosa buffa: in home page c’è un titolo “Infestazione Mosche: cosa è stato fatto“ e cliccando si apre una pagina vuota.
La cosa più divertente è che cominciano già a circolare le prime leggende metropolitane circa l’origine del fenomeno. La spiegazione più razionale (e noiosa) si riferisce a un campo concimato in modo maldestro. Quella più macabra e interessante parla di un numero imprecisato di polli a rischio aviaria seppelliti clandestinamente durante l’inverno addirittura all’interno del parco.
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