Il Ponte dei Leoni fu edificato sul luogo dove sorgeva l’antico Ponte d’Arena, tra il 1838 e il 1840. Occasione di questa monumentale realizzazione fu la sistemazione della via militare per Lecco e il Tirolo unita allo scopo di tramandare ai posteri la venuta a Monza e l’incoronazione di Ferdinando I d’Austria e della moglie Maria Carolina di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele I. Il progetto del ponte fu dell’ingegner Caimi e la costruzione venne affidata al capomastro Bardelli a seguito di un’asta, per la somma di 71.000 lire comprensiva della cessione dei materiali appartenuti al vecchio ponte. Lo scultore Tantardini, ad inizio carriera, scolpì i quattro leoni in marmo di Carrara. La via che immette al ponte fu detta prima Ferdinandea, poi via Francesco Giuseppe ed infine via Vittorio Emanuele.
Da vedere
Castello e Forni di Monza
Il Castello di Monza è un caseggiato fornito di due torri rotonde ai lati. Sorge sul luogo dell’antico fortilizio costruito nel 1325 da Galeazzo I Visconti (che dovette distruggere la Chiesa di San Marco D’Ingino), ampliato poi da Galeazzo II con un fossato riempito dalle acque del Lambro. La costruzione, nota come Castello Visconteo o dei Forni, è tristemente celebre per il carcere della torre, in cui vennero rinchiusi e torturati molti prigionieri politici, calati in angusti pozzi della volta detti “fornelli”. Dopo il regno del terrore, che culminò sotto Galeazzo Maria Visconti e si chiuse con l’arrivo di Antonio de Leyva nel 1527, i monzesi vollero vedere abbattuta l’infausta torre dei forni, distrutta invece dalla caduta di una mina prima che il generale spagnolo potesse entrare in Monza. L’attuale torre è opera d’imitazione risalente all’anno 1808.
La Pozzanghera-Micropaesaggio interattivo
L’opera ”La Pozzanghera-Micropaesaggio interattivo”, realizzata grazie alla volonta’ congiunta di tre differenti realta’ un’istituzione pubblica, un’azienda privata e un gruppo artistico (impegnate insieme nel progetto: l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza, Babygella – marchio del gruppo farmaceutico Rottapharm e il celebre gruppo di artisti Studio Azzurro), sara’ inaugurata il prossimo 20 ottobre all’Arengario di Monza.
L’opera interattiva, diverra’ itinerante e servira’ a far avvicinare all’arte bambini e famiglie. L’installazione si propone come opera sperimentale volta all’arricchimento delle attivita’ artistiche della citta’ attraverso il linguaggio tecnologico dei nuovi media, e rappresenta l’occasione per rivolgersi in maniera particolare al pubblico piu’ giovane, molto sensibile alle novita’ tecnologiche e all’interattivita’, caratteristica che consente di esplorare in modo divertente le potenzialita’ dell’opera stessa. Chi da bambino, almeno una volta, non ha disobbedito ai genitori compiendo l’irrinunciabile saltello dentro una pozzanghera? La somma delizia: attraversarla con la bicicletta una volta tornato il sole, spargendo acqua e fango tutt’intorno.
(fonte: ADNKRONOS)
Domenica 20 apertura straordinaria di Villa Mirabello
Domenica prossima Villa Mirabello di Monza sara’ eccezionalmente aperta per offrire la possibilita’ di visitare l’importante ciclo di affreschi che decora il Salone Centrale, splendido esempio di architettura e dimora seicentesca, il cui periodo di maggior splendore e’ legato alla figura del cardinale Angelo Maria Durini, che nella seconda meta’ del ‘700 elesse il Mirabello a sua ”villa di delizie” e ne fece un centro culturale e mondano.E’ l’occasione, offerta alla cittadinanza, per scoprire una preziosa testimonianza del nostro passato, che rappresenta la nostra identita’, promuoverne la conoscenza e la tutela, divenendo quindi attenti difensori di tale patrimonio, e vivere uno spazio cosi’ familiare e vitale come il Parco in modo coinvolgente.
Riapre il roseto della Villa
Domani 7 maggio riapre il roseto della Villa Reale. Per chi non ha mai avuto la curiosità di visitarlo può essere un’ottima occasione: il roseto infatti esiste fin dal 1962 e ospita più di 800 varietà diverse di rose. Il 26 maggio ospiuterà la 43ma edizione del concorso internazionale per le rose nuove.
Domani il roseto sarà aperto dalle 17 alle 18,30 con laboratorio (la fata dei fiori) dedicato ai bambino da 4 a 11 anni. Gli adulti possono approfittare delle visite gratuite mercoledì e sabato pomeriggio (oer 17 e 18) e la domenica mattina (9,30 e 10,30).
L’ingresso al roseto è libero da martedì a domenica dalle 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 20
Itinerario del ‘700
Città ricca di storia e di luoghi incantevoli, Monza offre angoli tranquilli e suggestivi. Si può partire da via Santa Margherita, dove accanto alla chiesa di San Maurizio si può ancora ammirare l’antico portone del convento che ospitò la Monaca di Monza, suor Virginia de Layva, noto personaggio del romanzo del Manzoni. Proseguendo per via Vittorio Emanuele si giunge sulle rive del Lambro, all’alzaia di via San Gerardo dei Tintori, percorso pedonale che arriva al settecentesco Ponte di San Gerardo dove fermarsi a vedere scorrere le acque del fiume in cui si riflettono le luci del viale.