La Chiesa risale al XV secolo e sorge tra il fiume Lambro e la strada per Lecco, fuori dalle mura del borgo ma in un punto chiave per quanto riguardava i traffici del tempo. La posa della prima pietra avvenne nel 1463, sul luogo di una antica cappella dedicata alla Vergine (del 1131. I Frati Francescani vennero scacciati nel 1810 per decreto napoleonico e il Santuario fu ridotto a magazzino di foraggi, con il convento assegnato al Sovrano dell’Ordine di Malta. Nel 1930 la Chiesa è ceduta ai Frati Minori Lombardi e nel 1947, dopo il restauro, viene consacrata dall’Arcivescovo di Milano, Schuster. Di facciata tardogotica, con tre ingressi, ad aula unica. La navata interna è esito di pesanti restauri nel corso del tempo, anche a seguito dell’incendio del 1893 e della Seconda Guerra Mondiale. Un quadro dell’Annunciazione ad opera di ignoto coevo alla fondazione della Chiesa è oggetto di grande devozione, in quanto dono del Beato Damiano dei Conti di Padova, 1621.
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