In colpevole ritardo segnaliamo la serie di iniziative a disposizione dei monzesi che restano a casa nel periodo estivo, una serie di iniziative ed eventi che prosegue fino al 6 settembre 2013.
Mostra fotografica INCREDIBILE !NDIA
Felice Terrabuio è lieto di invitare amiche e amici all’ inaugurazione della mostra fotografica
INCREDIBILE !NDIA
fotografie di Mi Ja Buffa e Massimo Recagni
venerdì 19 aprile 2013 ore 19.00
10 aprile ““ 10 maggio 2013
(lunedì-venerdì ore 07.00-19.00 sabato ore 07.00-12.00)
LOVE’S COFFEE&BAR
Via Cortelonga 13 Monza
Tel. 039-9162251
staffste@gmail.com
L’artigianato tradizionale giapponese e i giovani
Una mostra per scoprire il manufatto di artigianato d’arte. APA Confartigianato Milano Monza e Brianza ““ sez. Lissone propone un percorso dedicato a un prodotto che racchiude in sè storia, tradizione, tecnica, valori estetici, e innovazione.
Gli Artigiani di Lissone, con questa mostra, vogliono proseguire la propria mission legata alla conoscenza e all’interscambio delle eccellenze dell’artigianato nel mondo.
La mostra “L’ARTIGIANATO TRADIZIONALE GIAPPONESE E I GIOVANI 2013″, esposta al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone dal 21 marzo, è patrocinata dal Consolato Generale del Giappone a Milano e dal Comune di Lissone.
Dinosauri a Monza?
Dal primo marzo fino al ventotto luglio, al parco e alla Villa Reale di Monza sarà visitabile una insolita esposizione: dinosauri in scala 1:1 per una mostra che piacerà sia ai grandi che ai bambini.
L’ambientazione naturale del Parco e della Villa contribuiranno alla perfetta riuscita di quella che potrebbe essere una mostra culturale e interessante che in un mondo perfetto dovrebbe avere un ottimo successo permettendo di abbinare cultura e divertimento.
Des fil d’erba irlandes volaa in Brianza
Giovedì 21 Febbraio 2013 (Giornata Mondiale Unesco della Lingua Madre), alle ore 18:00 presso la Biblioteca dei Frati Barnabiti in Piazza Carrobiolo 6, Monza (MB) verrà presentato il libro di Renato Ornaghi: Des fil d’erba irlandes volaa in Brianza Ten Irish leaves of grass flown to Brianza Dieci fili d’erba irlandesi volati in Brianza Edizioni Opificio Monzese delle Pietre Dure
Un libro molto particolare e originale questo, che si caratterizza per avere un medesimo contenuto tradotto in tre lingue: il lombardo occidentale, l’inglese e l’italiano. Tre libri in uno dunque, con in più una stimolante introduzione-riflessione di Maria Vittoria Sala e Marco Tamburelli dedicata all’importanza (non solo identitaria, ma anche pratica) della Lengua Mader.
Nelle intenzioni dell’autore Renato Ornaghi, questo libro trilingue intende rappresentare una vera e propria “stele di Rosetta“ della sua prima Lengua, dimostrandone l’equivalenza (nonchè la pari dignità letteraria e operativa) con altre solo apparentemente più blasonate lingue: l’italiano ovviamente, ma poi soprattutto l’onnipresente e onnipotente inglese.
Questo (ma non solo) vuole dunque essere “Des fil d’erba irlandes volaa in Brianza“ (Dieci fili d’erba irlandesi volati in Brianza), un libro che è poi all’atto pratico la traduzione commentata dei dieci splendidi “Glanmore Sonnets” scritti dal poeta irlandese e Premio Nobel Seamus Justin Heaney.
Ognuno dei dieci sonetti di Heaney ““ come si è appena detto ““ è pariteticamente tradotto e commentato in lombardo, inglese e italiano e rappresenta nel libro un capitolo a sè: Renato Ornaghi ci propone partendo da ciascuno di essi un tema di discussione, per effettuare un confronto tra le terre d’Irlanda e della Brianza, due territori apparentemente assai lontani e che invece trovano in questo libro inaspettate analogie e similitudini. Questi “temi” estrapolati dai dieci sonetti di Heaney si concretizzano in dieci idee emblematiche, quasi archetipi all’interno di ogni cultura: lo Scrittore, l’Albero, il Compleanno, la Terra, il Racconto, il Treno, il Mare, l’Eroe, la Casa, il Sogno.
Un libro che ci conduce in sostanza in una sorta di “viaggio virtuale” in tre lingue tra due terre e due culture, per arrivare a scoprire che le terre di Brianza e Irlanda possono essere quasi considerate sorelle. Ma a rileggerlo meglio, è questo un libro che soprattutto esprime l’orgoglio linguistico e l’amore quasi viscerale che Renato Ornaghi ha per la sua Lengua.
Un libro non a caso pubblicato proprio il 21 febbraio, data che l’UNESCO ha stabilito quale World Mother Tongue Day: Giornata Mondiale della Lingua Madre.
10° Art action festival “harta performing Monza”
10° ART ACTION FESTIVAL “HARTA PERFORMING MONZA”
International Performance Art
(Performance Art e Poetiche Interdisciplinari)
Sala Convegni ““ Teatrino della Villa Reale di Monza
7-8-9 Giugno 2012 (ingresso libero)
a cura di: Associazione Culturale Harta Performing Monza
direzione artistica Nicola Frangione nicola.frangione@alice.it
www.hartaperformingmonza.it www.nicolafrangione.it
In questi ultimi 40’anni la “Action Art” ha individuato fertili ambiti di confluenza tra la sperimentazione visivo-gestuale e la drammaturgia poetico-visuale e sonora. Un ampio spazio della ricerca è stato caratterizzato dal collegamento tra la Performance Art e le poetiche della “poesia totale” attraverso l’atteggiamento nomade del performer che si sposta incessantemente da un territorio linguistico ad un altro, con la stessa facilità con cui si muove nei territori geografici e nei più vari ambiti socio-culturali.
Quest’anno Harta Performing pone l’accento proprio sul concetto di nomadismo poetico come elemento fondamentale nel lavoro del performer. Nell’intervento teorico che inaugura questa quinta edizione del festival si porrà grande attenzione alla dialettica dei rapporti “tra spiritus e corpus, tra soggetto e oggetto, tra immaginazione e realtà, tra pensiero e azione, tra privato e pubblico, tra locale e globale, tra particolare e totale, tra progetto e realizzazione”. Come afferma Giovanni Fontana, “su queste opposizioni si organizza la dinamica fluttuante che sostiene il continuum di materia ed energia entro il quale è faticosamente costruita l’azione. L’energia del corpo è spesa per liberarsi da coordinate e riferimenti imposti e per generare situazioni nuove, provoca la continua rottura degli equilibri, sempre temporanei, favorisce la costruzione dei sistemi interlinguistici e intermediali che condizionano la dinamica degli elementi di volta in volta considerati”.
Il Festival Internazionale “ART ACTION ““ Harta Performing Monza”, ormai inserito a pieno titolo tra i più interessanti eventi nel panorama della ricerca artistica internazionale, si pone come un significativo punto di riferimento per l’interscambio culturale. Dopo il successo delle precedenti edizioni, propone quest’anno alla Città di Monza non solo un momento di confronto delle nuove arti in corso, ma offre un’occasione di riflessione su uno dei temi più pressanti e coinvolgenti del dibattito teorico: quello sul significato e sulle tecniche di progettazione nella Action Dance e dell’ “opera plurale”, territorio d’azione della figura del poliartista, “uno che sa giocare le sue carte tra poesia e cinema, tra teatro e musica, tra danza e arti visuali”.
Harta Performing Monza
PROGRAMMA
Giovedi 7 Giugno
Ore 21 intervento teorico di Roberto Rossini
La Performance “tra arte ,mito,rito e gioco”
dalle ore 21,30 alle 24 performance di Puccio Chiesa (italia) ““ József BÃró (Ungheria)
Michela Depetris (Italia) ““ Maurizio De Rosa (italia)
Venerdi 8 Giugno
dalle ore 21 alle 24 performances di: Serge Pey (Francia) ““ Pierre Guèry (Francia)
Jolanta Lapiak (Polonia) ““ Kineret Haya Max (israele)
Sabato 9 Giugno
dalle ore 21 alle 24 performances di: Chiara Mulas (italia) ““ Sara Davidovics (italia)
Beni Kori (israele) ““ Patrick Dubost (Francia)
Il Festival degli Orti alla Villa Reale di Monza
22 maggio 2012 ““ Fino al 27 maggio 2012, i giardini delle Serre della Villa Reale di Monza ospiteranno la 1^ edizione del Festival degli Orti
Per una settimana, i giardini delle Serre, si animeranno di incontri, laboratori didattici, performance di cuochi, degustazioni di vini autoctoni e biodinamici, mercati di prodotti a km zero, e altro ancora.
La sezione degli Orti sensoriali presenterà un percorso interattivo e percettivo di stimolazione dei cinque sensi, per il benessere psico-fisico degli individui.
Organizzata e curata dall’associazione Terralab3.0, con il coordinamento di Michela Genghini, col patrocinio del Ministero Politiche Agricole e Forestali, Expo2015, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Monza, Camera di Commercio Monza e Brianza, Coldiretti, Ais, la manifestazione presenterà una serie di iniziative quali incontri, laboratori didattici per adulti e bambini, performance di maestri della cucina provenienti dal territorio, degustazioni di vini autoctoni e biodinamici, mercati di prodotti a km zero, e un allestimento sul tema degli Orti Sensoriali.
Il Festival degli Orti sarà un’occasione per parlare di alimentazione, agricoltura, paesaggio, ma anche di architettura sostenibile, di natura intesa come cura e di educazione ambientale nelle scuole.
Nella sezione Orti Sensoriali, gli allestimenti illustreranno i diversi approcci progettuali alla tematica dell’orto, intesa come pratica che favorisce un migliore rapporto tra uomo e ambiente.
L’iniziativa, curata da Alessandra Coppa, vedrà architetti, designer, florovivaisti e giardinieri affrontare il tema indicato in lotti di 25 metri quadrati ciascuno, realizzando un percorso interattivo e percettivo con ortaggi, fiori ed erbe aromatiche, in grado di stimolare tutti i sensi.
L’Orto Sensoriale infatti può dare un grande contributo al benessere psico-fisico ed emozionale della persona, in particolare dei bambini, dei malati e dei soggetti più deboli. Il tempo trascorso in un ambiente naturale e il contatto diretto con la terra e i suoi prodotti, infatti, può generare vari benefici per la salute, in quanto luogo del fare, dove rilassarsi, meditare, contemplare la natura e anche socializzare.
Lino Giussani, tra artigianato e arte
Mostra dedicata all’artista del territorio nato nel 1952 a Lissone, dove vive e lavora.
Nelle opere esposte presso la sede museale lissonese è evidente come l’esperienza artigianale abbia un peso rilevante nella produzione di Giussani, che si affida alla tecnica antica della tarsia per raccontare le visioni di alcuni maestri dell’arte del passato, ma anche per dare senso ad interessanti scene costruite con grande cura, in un rigore di geometrie e in una interpretazione cromatica calibrata ed efficace.
Ed è proprio la tecnica della tarsia ad essere il filo rosso dell’interssante percorso espositivo. Tecnica antica già presente nel XIV secolo e con grande diffusione tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, essa consiste nella costruzione di un’immagine mediante l’accostamento di elementi di vario colore, secondo un piano prestabilito in un disegno abitualmente studiato su carta. Si possono quindi avere tarsie in pietra (si vedano certi pavimenti antichi), tarsie in materiali vari (legno, avorio, madreperla, pietre dure, stoffe), tarsie completamente in legno.
Nubifragio
I livelli del Lambro sembrano sotto controllo ma ieri il temporale è stato veramente esagerato: grandine ma soprattutto acqua. Moltissimi sottopassaggi allegati (primo tra tutti quello di Viale Libertà), alberi abbattuti e traffico in tilt, quantomeno nella zona della Villa Reale.
Fortunatamente ho visto il buon senso prevalere in molte situazioni con i mezzi di soccorso immediatamente impegnati a sgombrare i tratti principali.
Progetti di tutela e valorizzazione della Villa Reale di Monza
Il Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, Francesco Maria Giro, durante l’interrogazione avvenuta oggi sul programma di tutela e valorizzazione della Villa Reale di Monza, ha dichiarato:
“La procedura amministrativa impiegata per l’assegnazione a terzi del Consorzio “Villa Reale e Parco di Monza”, del quale sono promotori il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lombardia, il Comune di Milano ed il Comune di Monza, è consistita in una prima fase di pubblicazione del bando che ha individuato i requisiti di qualificazione per la partecipazione; a seguito di tale verifica, i soggetti invitati hanno presentato l’offerta. L’appalto è stato conferito a ‘Infrastrutture Lombarde S.p.a.’, società interna al sistema regionale e partecipata totalmente dalla Regione Lombardia, che aveva già provveduto ad adeguare il progetto preliminare di rifunzionalizzazione della villa, a seguito delle mutate esigenze di utilizzo e sostenibilità economica da parte della Regione. Infatti tale progetto riguarda solo l’ala settentrionale, parte della centrale e gli spazi esterni. Sono esclusi quella meridionale e la porzione centrale al piano nobile, di proprietà statale. Questo progetto ha permesso di impegnare subito i finanziamenti disponibili, prevalentemente regionali, ad eccezione di 1 milione di euro, messo a disposizione da Arcus. Durante l’intera durata dei lavori, la Villa non sarà chiusa interamente ma ne saranno rese fruibili solo le parti non direttamente interessate dai lavori. La spesa complessiva prevista per le manutenzioni comporterà 30 milioni per una durata trentennale che vanno ad aggiungersi ai 4,5 milioni per i lavori”.
Roma, 1 Febbraio 2011
MiBAC
Ufficio Stampa del Sottosegretario Francesco Maria Giro
Via del Collegio Romano, 27 – 0186 Roma
Gli alabardieri
Se vi siete persi gli alabardieri al Duomo di Monza potete rivederli sul corriere.