Poche cose al mondo sono misteriose come l’informatica. Pur nascendo da una scienza esatta l’informatica si è rapidamente evoluta verso un qualcosa di incostante e imprevedibile, con comportamenti spesso misteriosi, temibili, con conseguenze a volte sorprendentemente piacevoli e a volte ingloriosamente spiacevoli.
Internet subisce un’evoluzione rapidissima praticamente quotidiana, cambia ogni giorno ed è veramente difficile stare al passo con le sue mutazioni; il comportamento dei motori di ricerca viene sempre più spesso definito misterioso o addirittura arcano.
Cosa c’è di misterioso nei motori di ricerca? Teroricamente niente, praticamente tutto. Il comportamento è spesso imprevedibile, a volte sembrano capire quello che stiamo cercando interpretando la nostra chiave di ricerca e andando aldilà delle semplice parole inserite, altre volte invece sembrano messi in crisi da fattori semplicissimi, non riescono a distinguere pagine di spazzatura da pagine con contenuti validi e originali. Perchè?
Lo studio dei motori di ricerca è ormai considerata una scienza; attraverso lo studio del comportamento dei motori (in modo quindi puramente empirico) si cerca di capire le ragioni di un determinato comportamento anche se a volte l’interpretazione dei risultati non è così facile come ci si aspetterebbe. I fattori che entrano in gioco sono tanti, tantissimi e ottenere buoni risultati non è più alla portata di tutti.