La Chiesa di Santa Maria Maddalena risale al 1610. Appartenne alle Religiose adoratrici Perpetue del SS Sacramento, dette Sacramentine. Dopo la sconsacrazione del 1785 fu nuovamente benedetta nel 1859. Fu restaurata nella facciata dall’ingegner Luigi Riboldi di Monza, che vi aggiunse quattro statue (di Santa Maria Maddalena, Santa Teresa, San Michele e San Giuseppe) realizzate da Luigi Cocchi. L’altare maggiore, in marmo, è opera dell’architetto Benedettini, i numerosi dipinti della volta del coro bizantino sono del pittore Carlo Costa, quelli della volta della chiesa di Giuseppe Carsana. La visione dell’Apocalisse si deve al Cavalier Cavenaghi di Milano. Francesco Pelitti ha curato invece la varietà di fregi e decorazioni in stucco, compresa la balaustra in marmo bianco e le sue statue.
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