Mostra dedicata all’artista del territorio nato nel 1952 a Lissone, dove vive e lavora.
Nelle opere esposte presso la sede museale lissonese è evidente come l’esperienza artigianale abbia un peso rilevante nella produzione di Giussani, che si affida alla tecnica antica della tarsia per raccontare le visioni di alcuni maestri dell’arte del passato, ma anche per dare senso ad interessanti scene costruite con grande cura, in un rigore di geometrie e in una interpretazione cromatica calibrata ed efficace.
Ed è proprio la tecnica della tarsia ad essere il filo rosso dell’interssante percorso espositivo. Tecnica antica già presente nel XIV secolo e con grande diffusione tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, essa consiste nella costruzione di un’immagine mediante l’accostamento di elementi di vario colore, secondo un piano prestabilito in un disegno abitualmente studiato su carta. Si possono quindi avere tarsie in pietra (si vedano certi pavimenti antichi), tarsie in materiali vari (legno, avorio, madreperla, pietre dure, stoffe), tarsie completamente in legno.
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